CHI SIAMO

Sono Guido Romeo Scomparin, nato a Valdagno, laureato all’IULM di Milano in lingue e Letterature straniere.

Lingue parlate e scritte spagnolo, inglese e francese.

Lariplast è nata da un’idea e dall’impegno di Sergio, Mario e Bruno Scomparin, tre fratelli che si sono ritrovati a ‘ricostruire’ la loro vita e a riprogettare il loro futuro, come molti, dopo la guerra.

Nel 1955, nelle cantine di Villa Maria la loro abitazione e prima sede della nascente Azienda, iniziarono con una piccolissima produzione di etichette in plastica per le scuole, sfruttando un brevetto acquistato in Belgio.

Nel 1960, con le nuove esigenze legate all’aumento delle commesse, la produzione fu spostata nello stabilimento sito in Via Monte Ortigara 95 a Cornedo Vicentino, che ne è tutt’ora la sede.

All’inizio i dipendenti si contavano sulle dita di una mano, poi il loro numero è aumentato con lo sviluppo dell’azienda, legata indissolubilmente al “Miracolo Economico”.

Negli anni settanta raggiunsero il ragguardevole numero di 74. Lariplast cresceva in tutto! Fatturati, clienti, numero di pezzi prodotti, fino a 10.000.000 annui.

In quegli anni molto dipendeva dalla buona volontà e dalla capacità delle maestranze che vi lavoravano; manodopera specializzata non ce n’era, tutto era nuovo, il prodotto era nuovo, il mercato da scoprire e conquistare.

interni azienda lariplast produzione fregi e distintivi

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La pubblicità era costituita dalla valigetta in mano con il logo dell’azienda.

Infine, ceduto il brevetto, Lariplast si sdoppiò.

Alla produzione civile, settore tecnico sportivo, si lavorava per marchi prestigiosi come Ellesse, Colmar, Molinari, Belfe, si aggiunsero le Forze Armate Italiane.

Bei tempi, il problema principale non era quello di trovare lavoro, ma come produrlo.

Negli anni ottanta, a seguito dei normali avvicendamenti legati al cambio generazionale, eccomi entrare a far parte di questa grande azienda per merito, soprattutto, di mio padre.

Il suo più grande insegnamento fu quello di pretendere che io non partissi dall’alto, ma che scendessi in produzione, conoscessi l’ambiente, acquisissi il rispetto e la fiducia delle maestranze, apprendendo tutto il processo produttivo e solo dopo, quindi, iniziassi a pensare con molta umiltà a come dirigere, e quindi ad impartire gli ordini.

Diventare imprenditore di seconda generazione è stata un’impresa difficile, ma entusiasmante.

Sono stato un precursore del cambio generazionale, che tanti problemi ha creato e sta creando nel Nord Est.

Con orgoglio, ne rivendico il successo!

Nel 1987 comprai l’azienda.

Il periodo più difficile è stato quello iniziale. Ero ingenuo e naturalmente poco esperto; con caparbietà, molti sbagli, cercavo di portare idee nuove, una nuova organizzazione, nuovi prodotti, in un ambiente ovattato, non disponibile ai cambiamenti.

A metà degli anni ottanta c’è stata una fortissima espansione in Europa, in Germania, Francia e Svizzera in particolare.

Oggi lavoriamo non solo in Europa, ma anche con una decina di paesi nel resto del Mondo.

La mia impresa si è molto internazionalizzata.

Lariplast è flessibile, è in grado di far fronte a piccole e grandi produzioni, innovativa, maniacale nell’attenzione al cliente.

Abbiamo produzioni in Italia e all’estero, a giocare a nostro favore è l’eccellenza del nostro saper lavorare: il bello, il ben fatto, insomma il famoso made in Italy, progettato per essere portato nei mercati mondiali.

Ridimensionato di molto il settore moda, con lo spostamento di intere produzioni nel Far East, Lariplast si è specializzata nel settore militare.

Il nostro motto, è, “il corredo, la nostra passione”.

Oggi si concretizza nel poter offrire il massimo in termini di qualità, offrendo un pacchetto minuzioso di tutti gli accessori che vanno a completamento della divisa, convinti che dietro ogni militare c’è un uomo che lavora, un gentiluomo, al quale va il nostro ringraziamento e rispetto.